di Angelica Bianco
Il 16 gennaio del 1973, con la messa in scena dell’Amleto di Giovanni Testori, il salone Pier Lombardo, fondato da Franco Parenti e da Andrée Ruth Shammah e che in seguito prenderà il nome del padre fondatore, apriva il suo sipario sulla città di Milano, diventando subito un punto di riferimento artistico e culturale a livello nazionale. “Tra queste mura si sono sentite le voci dei più grandi artisti italiani da Testori, Albertazzi, la Asti, la Vanoni, tanto per ricordarne alcuni – così racconta Andrée Ruth Shammah, con il suo immancabile entusiasmo, nel corso della conferenza stampa di presentazionedei 50 anni di vita del Teatro Franco Parenti, presso il teatro Ambra Jovinelli di Roma – e pensare che tutto è iniziato in una cantina senza riscaldamento, né acqua. Per allestire la sala, che Gae Aulenti definì di arte povera, utilizzammo cartoncini numerati, incollati sui sedili che poi, puntualmente, caddero a terra”.
In occasione della Festa del Cinema di Roma 2023, il Teatro Franco Parenti presenterà, in vari teatri della capitale, una serie di spettacoli ed eventi straordinari. Si parte lunedì 23 ottobre, dalla Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica, dove si terrà la prima assoluta di Scarrozzanti e Spiritelli. L’opera, ideata e diretta da Andrée Ruth Shammah con la regia di Michele Mally, è un docufilm che vuole celebrare il cinquantesimo anniversario del Teatro Franco Parenti, coinvolgendo lo spettatore in un viaggio emozionante dentro la storia di questa importante istituzione. Il teatro Parenti è stato negli anni, ma lo è tuttora, una fucina di talenti artistici, accomunati da un’idea di teatro proiettata sia verso le novità italiane e straniere, sia verso la rilettura dei classici in chiave contemporanea. Nel corso degli anni, la programmazione, sempre di alto livello, non si è limitata ai soli spettacoli, ma ha spaziato alla musica, alla danza, al cinema, agli incontri culturali, alla contaminazione delle arti e ha mirato a comunicare con il pubblico inteso come interlocutore attivo e non passivo. Durante la proiezione di Scarrozzanti e Spiritelli, amici ed artisti chiave per la storia del Parenti, hanno condiviso la loro testimonianza sul rapporto con questa realtà. Tra loro Mario Martone che dice: “C’è l’amore per Milano. Questo teatro potrebbe esistere in Italia solo a Milano. E ancora Ornella Vanoni: “Sono qui per dirvi che questo è il teatro più bello del mondo, perché è così, perché è diverso”. Il racconto prende forma attraverso un montaggio che cattura e coinvolge il pubblico, alternando testimonianze a frammenti video delle indimenticabili regie di Andrèe e registrazioni di audio storici, che consentiranno di ascoltare le voci di Edoardo De Filippo, Franco Parenti, Giovanni Testori, Gianrico Tedeschi per arrivare ad artisti contemporanei come Filippo Timi, Isabella Ferrari, Remo Girone, tanto per citarne alcuni. Tra i protagonisti indiscussi di questa parentesi romana, due bravissimi attori Massimo Dapporto e Antonello Fassari, presenti in due delle produzioni del Parenti in scena a Roma nella stagione 2023-24. IL DELITTO DI VIA DELL’ORSINA al Teatro Ambra Jovinelli dal 6 al 17 dicembre 2013 dove Andrée Ruth Shammah firma regia e adattamento.
Parliamo diuno degli atti unici più conosciuti di un gigante della drammaturgia come Eugene Labiche, padre nobile del vaudeville, capace come pochi di svelare con indiavolate geometrie di equivoci e farse, il ridicolo nascosto sotto i tappeti della borghesia. Massimo Dapporto, fa una divertente disquisizione sui diversi pubblici incontrati nel corso delle trascorse stagioni e dice a riguardo: “Lo spettacolo è strutturato in modo elegante e ha suscitato diversi consensi, sempre positivi. A Catania non rideva nessuno, ma una signora alla fine mi ha detto, ci siamo molto divertiti, ma non abbiamo riso per non disturbare. A Milano è diverso, il pubblico entra già sorridente, quasi fosse preparato, mentre a Roma l’atteggiamento iniziale è quello di dire “daje ora facce ride”, il romano entra in teatro con un pizzico di sarcasmo, lo dico da mezzo romano e mezzo milanese”. Al Teatro Parioli dal 31 gennaio 2023 all`11 febbraio 2024 lo spettacolo FARA’ GIORNO per la regia di Piero Maccarinellicon Antonello Fassari. Tutto si svolge all` interno di una stanza dove Renato, vecchio partigiano e medaglia d’oro al valore della Resistenza si scontrerà con altri due personaggi, distanti per carattere e per età, una è la figlia che riaprirà nel protagonista la strada di dolorosi ricordi e sensi di colpa. Tre generazioni a confronto, senza cielo in una stanza, solo dolori, rabbie, rimpianti e colpi di scena finali. Si passa poi al Teatro India dove dal 18 al 21 aprile 2024 sarà in scena il pluripremiato SULLA MORTE SENZA ESAGERARE ideazione e regia di Riccardo Pippa.Lo spettacolo, che è un omaggio alla poetessa polacca Wislawa Szymborska, affronta in modo ironico e non convenzionale, attraverso l’uso di maschere, il tema della morte. La messa in scena è della giovane e talentuosa compagnia dei Gordi. E per finire in bellezza al Teatro Vascello dal 21 al 26 maggio 2024 LA MARIA BRASCA di Giovanni Testori e la regia di Andrée Ruth Shammah. A trent’anni dalla prima edizione e nel centenario della nascita di Testori, Marina Rocco, fa rivivere sulla scena i panni dell’emancipata e sfrontata protagonista. “Questo spettacolo era amatissimo dal suo autore, che, tra innumerevoli recite, venne a prendersi, poco prima di morire, gli ultimi interminabili applausi sul palcoscenico del Franco Parenti” conclude, con un pizzico di tristezza negli occhi, Shammah.