NONOSTANTE MAGGIORE PLATEA TELEVISIVA GARANTITA DAL COVID, ASCOLTI DELUDENTI
FESTIVAL PAGA IL PREZZO DELLA SCELTA DEGLI ARTISTI IN GARA TESA AD ATTIRARE SOLO IL PUBBLICO GIOVANILE A DISCAPITO DELLA QUALITA’ DELLO SPETTACOLO
Un mezzo flop, che si avvia a diventare un flop totale. Così il Codacons giudica i dati sugli ascolti del Festival di Sanremo che anche nella seconda serata appaiono in sensibile calo, al punto da registrare lo share più basso dal 2015.
“I dati sull’audience di Sanremo sono senza dubbio deludenti e al di sotto delle aspettative – afferma il presidente Carlo Rienzi – Nonostante la maggiore platea televisiva garantita quest’anno dall’emergenza Covid e dal coprifuoco alle 22, gli ascolti sono in forte calo rispetto agli anni passati. Questo perché il Festival paga il prezzo di scelte sbagliate nella selezione degli artisti in gara e delle canzoni, scelte tese ad assecondare quasi esclusivamente i gusti del pubblico di giovanissimi portando sul palco dell’Ariston nomi semi-sconosciuti al grande pubblico o influencer con canzoni di bassissimo livello”.
“Non a caso se Sanremo cresce sui social usati dal pubblico giovanile, crolla negli ascolti televisivi, a dimostrazione di come le scelte al ribasso siano bocciate dai telespettatori” – conclude Rienzi.