di Roberto Valentini
A Casa Tutti Bene. No.! Tutti male. Una classica famiglia italiana ( quante ne abbiamo viste di famiglie scoppiate …) si ritrova a festeggiare Le Nozze d’Oro dei genitori su di un’isola dove si sono trasferiti a vivere. Una mareggiata improvvisa,bloccando la partenza dei traghetti costringe tutti a rimanere sull’isola oltre il giorno previsto per il rientro. Di fronte all’imprevisto, escono fuori cattiverie, gelosie, inquietudini nascoste sotto regole di comportamento e codici di buone maniere che escono allo scoperto quando spuntano verità tenute fino ad allora nascoste. E’ tornato alla grande Gabriele Muccino in un film “ mucciniano” .Tutti i personaggi sembrano gli stessi de L’Ultimo bacio ,ma con qualche anno in più , non più i trentenni che non vogliono crescere e rimandano l’appuntamento con le responsabilità. Qui, tra i cinquantenni, emergono frustrazioni,infelicità,gelosie , tradimenti e cattiverie nei confronti di chi ha sofferenze finanziarie. Chi si salva in questo mondo di adulti affascinati dal proprio ego, sono i bambini e gli adolescenti , testimoni muti di tutte le scenate tumultuose e fuori luogo tra uomini e donne in sofferenza per le loro inquietudini esistenziali .
Grande affresco di una grande famiglia . Mamma e papà sono Stefania Sandrelli e Ivano Marescotti , c’è pure una zia Maria, e chi è, se non Sandra Milo ? I figli sono quelli de L’ultimo bacio Favino , Accorsi e Impacciatore e con loro la Gerini, Massimo Ghini ,Giampaolo Morelli , Gianmarco Tognazzi, la Crescentini, Valeria Solarino ,tutti insieme appassionatamente come nel manifesto del film. Ma tra tanti piani sequenza lunghi e frenetiche rincorse il film non riesce ad emozionare,la storia d’amore tra Accorsi e Elena Cucci è prevedibile e tirata alle lunghe , mentre intenerisce il rapporto tra Ghini vittima dell ‘Alzheimer e la Gerini che non riesce a nascondere il dolore e l’amarezza per la malattia del marito. Ben realizzati i personaggi di Giulia Michelini e Tognazzi , gli unici veri e concreti in mezzo a tanta ipocrisia. Appuntamento sugli schermi per San Valentino.