Appiccicaticci in scena con “Ho visto improvvisazioni che voi umani non potete nemmeno immaginare”
17-18-19-20 novembre
Teatro degli audaci
via Giuseppe de Santis, 29 – Roma
La compagnia Appiccicaticci va in scena con la rassegna di improvvisazione teatrale “Ho visto improvvisazioni che voi umani non potete nemmeno immaginare”, dal 17 al 20 novembre al Teatro degli audaci.
Per Tiziano Storti, ideatore, attore e regista, la rassegna «propone di far conoscere al pubblico l’improvvisazione a 360° (anzi 361°). Gli spettacoli sono long form in tutte le sue forme: romantica come in Due di Picche, poliedrica e supertecnica come in Luigi, folle e irriverente come in AppiccicaPuppets e melanconica ed emozionante come nell’inedito Biografia».
17 novembre 2016
Due di picche. In amore tutto è impro-babile
Regia di Tiziano Storti, con Mariadele Attanasio e Tiziano Storti
La nascita d’amore assolutamente improvvisato. Pochi spunti, solo tre per la precisione ed ecco che due attori improvvisatori diventano una storia d’amore travolgente, passionale, falsa, buffa, dura, violenta, dolce…nato dal nulla, improvvisata da un semplice incontro… Dalla scintilla il fuoco… una poesia, una canzone, due sogni e due storie che incontrano e si lasciano. Due di picche è la somma di uno, di una che, grazie all’improvvisazione fa sempre tre. Due di picche rimane un piccolo gioiello che cerca la sua mano, un cucchiaino che cerca la sua tazzina, un pastello che cerca il suo quadro… Tutto incredibilmente improvvisato. Due di picche ha avuto oltre 30 repliche, fra cui al Festival Istantaneo Internazionale di improvvisazione teatrale (Torino 2014), Improvidence (Lione) e al Teatro Pixel (Parigi).
18 novembre 2016
Luigi. Ovvero la nuova “cosa” improvvisata degli Appiccicaticci
Regia di Tiziano Storti, con Tiziano Storti e Fabrizio Lobello
Luigi è uno spettacolo unico nel suo genere, vi farà ridere, piangere, riflettere, sognare e soprattutto stupire. C’è tutta la magia del momento, che nasce dal nulla. C’è un solo spunto e qualcosa come sessanta minuti di improvvisazione senza sosta, senza una pausa o un’interruzione. Gli attori sono solo due attori improvvisatori, nonché cantanti e poliglotti che navigheranno nel mondo narrativo e musicale, fatto di immagini, suoni, storie e relazioni…un vero e proprio Harold a due. Luigi – la nuova cosa a “due” ha avuto 20 repliche nel 2015-2016 e ha avuto oltre 15 attori improvvisatori che hanno fatto parte dello spettacolo che ha toccato circa 13 città italiane tra cui Milano, Roma e Piacenza.
19 novembre 2016
Appiccicapuppets. Lo spettacolo di improvvisazione con il mondo irriverente dei Puppets
Regia degli Appiccicaticci, con Renato Preziuso, Tiziano Storti, Mariadele Attanasio, Giulia Scarpino
Tutta la follia degli Appiccicaticci a servizio della truppa degli Appiccicapuppets. Appiccicapuppets è uno spettacolo irriverente di improvvisazione teatrale che vede un esercito di puppets che giocheranno con il pubblico. Saranno essi stessi protagonisti delle storie che verranno improvvisate sul momento. Cattivi, dolci e impertinenti, impazienti, istintivi e cinici, insomma in scena ci saranno 20 Puppets. Che fai te lo perdi? Non è consigliabile perché i Puppets verrebbero a casa tua e ti umilierebbero per un mese intero. Meglio vederli a teatro, giocando e ridendo con loro.
20 novembre 2016
Biografia. Una storia vera di una vita completamente improvvisata
Regia di Appiccicaticci, con Tiziano storti, Alessandro Cassoni, Simona Pettinari, Deborah Fedrigucci, Fulvio Maura
Una carta d’identità sarà l’unico spunto per questa biografia completamente improvvisata. Saprete il nome e il cognome, la professione e qualche segno particolare di uno spettatore del pubblico. Quello che sarà unico e improvvisato e che non potremmo mai sapere, è la sua vita, la sua famiglia, i suoi amori, le sue paure, i suoi trionfi e i suoi insuccessi, i suoi amici e quelli che non può sopportare. Sei attori improvvisatori e due atti per uno spettacolo magico, divertente e poetico che metterà lo spettatore dentro la propria vita, anche se totalmente improvvisata. Nel secondo atto verrà raccontata la vita del protagonista, dieci, venti o anche trent’anni dopo. Perdere Biografia significa perderlo per sempre.