Family Therapy conferma il talento di Sonja Prosenc

Family Therapy – L’analisi glaciale della disfunzione familiare

Dopo il successo al Tribeca Film Festival e la candidatura slovena agli Oscar 2025, Family Therapy di Sonja Prosenc si conferma come un’opera indipendente di rara raffinatezza, capace di scandagliare le dinamiche familiari con un rigore formale e narrativo che lo colloca tra le proposte cinematografiche europee più interessanti dell’anno.

Il film, prodotto in Slovenia con il contributo di diverse realtà europee, racconta l’apparente perfezione di una famiglia benestante che viene messa in crisi dall’arrivo di un giovane estraneo, Julien (Aliocha Schneider). Attraverso questo ingresso destabilizzante, la regista porta alla luce le fratture già esistenti: la madre iperprotettiva Olivia (Katarina Stegnar), il padre Aleksander (Mirko Mandić), perso nelle sue fantasie di viaggi interstellari, e la giovane Agata (Mila Bezjak), il cui segreto si nasconde dietro una parrucca.

Girato quasi interamente in Friuli Venezia Giulia, il film si avvale di una fotografia curatissima che trasforma la natura circostante in uno specchio emotivo per i protagonisti. La freddezza della casa di vetro in cui vivono contrasta con il paesaggio circostante, sottolineando il loro isolamento emotivo. La regia di Sonja Prosenc è essenziale, calibrata, attenta ai dettagli e ai silenzi, evitando il sensazionalismo e affidandosi a una messa in scena sobria ma incisiva.

Family Therapy si distingue per la sua forte impronta autoriale e per una scrittura cinematografica che rifiuta soluzioni semplici. Il tema centrale del film – la mancanza di empatia e la difficoltà di comunicare – è affrontato con un approccio minimalista ma di grande impatto. Il ritmo misurato e il finale aperto potranno risultare spiazzanti per alcuni spettatori, ma rientrano perfettamente nella poetica della regista, che predilige la costruzione di atmosfere sospese e la suggestione visiva.

Un’opera che conferma il talento di Sonja Prosenc e che si inserisce nel panorama del cinema indipendente europeo con una forza visiva e narrativa rara. Family Therapy non è un film che cerca di compiacere il pubblico, ma un’esperienza che invita alla riflessione e lascia il segno.

Author: redazione