Ischia Film Festival premia Rosinante di Baran Gunduzalp

La ventiduesima edizione dell’Ischia Film Festival premia come miglior lungometraggio “Rosinante” del regista turco Baran Gunduzalp, che Treccani Esperienze, il progetto dell’Istituto della Enciclopedia Italiana dedicato al turismo culturale, gratifica con i quattro volumi della “Enciclopedia dell’Arte Contemporanea”. In anteprima europea al Festival e applaudito dal pubblico presente alla proiezione al Castello Aragonese, il lungometraggio racconta la storia di una giovane coppia che vive il dramma del lavoro precario e dell’essere genitori in una società in cui il futuro è segnato dall’incertezza.

Il premio per la miglior regia è invece andato a “Gondola” del tedesco Veit Helmer, storia dell’amicizia a mezz’aria tra la nuova addetta alle cabine e l’assistente della gondola che viaggia in direzione opposta. Il premio per la migliore fotografia è stato assegnato a Masud Amini Tirani per “Cold sigh” di Nahid Sedigh, che accompagna lo spettatore in un Iran gelido, attraverso un sofferto e teso rapporto padre-figlio.

I premi sono stati consegnati nel corso della serata conclusiva del Festival, al Castello Aragonese di Ischia, dove il direttore artistico Michelangelo Messina ha sottolineato che “le opere vincitrici di quest’anno, nel segno di una grande varietà geografica, raccontano un paradigma significativo del nostro tempo: da un lato i luoghi si configurano come spazi provvisori e incerti e dall’altro acquisiscono, paradossalmente, senso, solo quando sono ambientazioni di passaggio.”

Tra gli altri premi, il riconoscimento per il migliore set design è stato assegnato a “Electra” di Hala Matar, un viaggio fra le strade di Roma di una giornalista che cerca un famoso musicista ma trova tradimento e menzogna. La sezione Cortometraggi ha premiato il mistero delle migrazioni di corpi e anime dello spagnolo “Aqueronte” di Manuel Muñoz Rivas, e la menzione speciale è andata alla favola curda “Things unheard of” di Ramazan Kılıç.

Per la sezione “Location Negata”, che riguarda invece i film di denuncia, il Premio BPER Banca per la migliore opera va a “The Strangers’ Case” di Brandt Andersen, che ci porta ad Aleppo, nel mezzo della guerra civile siriana, dove Amira, un chirurgo pediatrico, esegue un’operazione salvavita durante i giorni più bui del conflitto. Menzione speciale a “Pele de vidro” di Denise Zmekhol che fa i conti con la dura disuguaglianza del Brasile, scoprendo che il capolavoro architettonico di suo padre è oggi occupato da centinaia di senzatetto. Miglior cortometraggio va a “Empty Rooms” della scrittrice e regista russa Zhenia Kazankina, mentre la menzione speciale è assegnata al cortometraggio “Non piangere” di Niccolò Corti.

È quanto è stato decretato dalla giuria composta da personalità del settore quali lo sceneggiatore Luca Caprara (per la sezione Cortometraggi); Anna De Simone (per la sezione Location Negata) membro della giuria del Prix Italia; Nenad Dukic, (per la sezione Location Negata) vicepresidente della Federazione dei critici cinematografici europei (FEDEORA); Tiina Lokk (per la sezione Lungometraggi), fondatrice e direttrice del Tallinn Black Nights Film Festival (PÖFF); Maurizio Nichetti (per la sezione Lungometraggi), regista, attore e sceneggiatore e direttore artistico della sede milanese del Centro Sperimentale di Cinematografia; Jugoslav Pantelić (per sezione Lungometraggi) direttore artistico del Belgrade International Film Festival (FEST); Desideria Rayner (per la sezione Cortometraggi) montatrice e docente di montaggio presso il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo; Gloria Reuben (per la sezione Cortometraggi), attrice nominata agli Emmy Award e ai Golden Globe Award per il ruolo di Jeanie Boulet in E.R.; Augusto Sainati (per sezione Location Negata), Professore ordinario di Storia del cinema e di Cinema e cultura visuale all’Università̀ Suor Orsola Benincasa di Napoli e alla Sorbonne Nouvelle di Parigi, membro della giuria del premio David di Donatello.

Infine il premio del pubblico per la categoria Best of è stato consegnato a Caracas di Marco D’Amore.

Un’edizione, quella su cui è calato il sipario, impreziosita dai riconoscimenti alla carriera al Premio Oscar® Susanne Bier, l’attore Stellan Skarsgård, e il regista Neri Parenti e la consegna dell’Ischia Film Award a Charlotte Rampling, Alessandro Gassmann, Gloria Reuben e Maurizio Nichetti.

ELENCO DEI VINCITORI DELL’ISCHIA FILM FESTIVAL 2024

CONCORSO LUNGOMETRAGGI
Miglior film “Rosinante” di Baran Gunduzalp
Miglior regia “Gondola” di Veit Helmer
Migliore fotografia per “Cold sigh” a Masud Amini Tirani
Miglior set design “Electra”

CONCORSO CORTOMETRAGGI
Miglior cortometraggio “Aqueronte” di Manuel Muñoz Rivas
Menzione Speciale “Things Unheard of” di Ramazan Kılıç

CONCORSO LOCATION NEGATA
Miglior lungometraggio “The Strangers’ Case” di Brandt Andersen
Menzione speciale “Pele de vidro” di Denise Zmekhol
Miglior cortometraggio “Empty Rooms” di Zhenia Kazankina
Menzione speciale “Non piangere” di Niccolò Corti

L’Ischia Film Festival è sostenuto da: Direzione Generale Cinema e Audiovisivo del MiCRegione Campania – Film Commission Regione CampaniaBONACINABPER Banca e TRECCANI Esperienze.

Author: redazione