Sanremo 2020, è quasi Festival: domani si alzerà il sipario sulla 70esima edizione del Festival della Canzone Italiana, che andrà in onda dal 4 all’8 febbraio in prima serata su Rai 1. La kermesse è stata presentata questa mattina nella sala stampa del Teatro Ariston dai suoi protagonisti, Amadeus, direttore artistico e conduttore della manifestazione, il direttore di Rai 1 Stefano Coletta, il vicedirettore Claudio Fasulo, il direttore di RaiPlay e Rai Digital Elena Capparelli, il presidente di Rai Pubblicità Antonio Marano ed Alberto Biancheri, sindaco di Sanremo.
Il Festival dell’imprevedibilità – «Sono emozionato e felice “come un bambino – ha detto in conferenza stampa Amadeus – perché sono da sempre un grande fan del Festival di Sanremo». Per il debutto di domani sera, da conduttore e direttore artistico, Amadeus spiega come si stia preparando «con un grande senso di responsabilità, non solo per il Festival, ma anche perché è la 70esima edizione. Fin da agosto mi sono detto che secondo me questo Sanremo deve essere un intreccio di emozioni che appartengono alla storia dei 69 anni trascorsi, al presente e possibilmente al futuro. Sanremo 2020 – ribadisce – sarà imprevedibile. Sarà imprevedibile Fiorello, che conosco da 35 anni, non so cosa farà ma questo mi piace. E poi anche Tiziano Ferro, che porterà momenti legati alle canzoni ma anche emozioni».
Al centro dunque ancora una volta le canzoni, senza dimenticare però lo spettacolo.
«Per me è un grande battesimo, sono l’uomo più felice della terra – ha detto Stefano Coletta al suo primo Sanremo da direttore di Rai1 – sognavo in qualche modo di fare Sanremo prima di andare in pensione ed ora è realtà. Chi vedrà il festival – ha aggiunto – dovrà aspettarsi grande professionalità e un racconto che attraverserà le cinque serate per il pretesto del grande anniversario. Un festival che oltre alla parte artistica, restituirà anche un codice valoriale. Questo Festival infatti mette insieme tanti elementi, artistici, storici e umani. Sarà il Festival dei legami stretti».
«Sanremo è il nostro Super Bowl. Quello del 70° Festival sarà un evento collettivo, ampliato e crossmediale – ha aggiunto Antonio Marano, presidente di Rai Pubblicità che quest’anno ha previsto per il festival l’iniziativa “Tra palco e realtà” – in grado di coinvolgere tutta la città. Del progetto ‘Tra palco e città’ fanno infatti parte il red carpet con i nomi dei 69 vincitori, la mostra splendida al Forte Santa Tecla per i 70 anni, le sfilate di moda, l’impegno di Casa Sanremo».
L’incursione a sopresa di Fiorello in sala stampa – È Fiorello-show alla conferenza stampa di apertura del 70esimo Festival di Sanremo: lo showman irrompe in sala stampa, mettendo in pausa la tradizionale conferenza e catalizzando l’attenzione di tutti. «Mai vista una cosa cosi’: Amadeus non fa nulla – scherza Fiorello, che aggiunge rivolgendosi al direttore artistico e conduttore della kermesse – Sanremo ha la capacità di trasformare le persone tu sei la più buona del mondo, eppure Sanremo ti ha trasformato in un mostro, il nemico pubblico numero uno. Ora – conclude – devi far cambiare idea con un festival pazzesco». Rispetto a quello che Fiorello farà in questo Festival, lo showman ha detto che con Tiziano Ferro potrebbe eseguire “Finalmente tu”, nel 25° anniversario del brano. A chi gli chiede se farà qualcosa con Benigni, Fiorello risponde «non penso che abbia bisogno di me» – per poi concludere – «so che c’è una cosa siciliana e ho chiesto se mi posso infilare». Non resta quindi che vederlo sul palco.
Le esibizioni delle prime due serate – Domani, martedì 4 febbraio, per la prima serata del Festival di Sanremo, si sfideranno tra le Nuove Proposte gli Eugenio in via di Gioia, Fadi, Leo Gassmann e Tecla Insolia. Mercoledì 5 febbraio – nella seconda serata del Festival di Sanremo – sarà la volta di Fasma, Matteo Faustini, Gabriella Martinelli e Lula, Marco Sentieri.
I primi 12 big in gara domani martedì 4 febbraio, per la prima serata del Festival di Sanremo, saranno: Achille Lauro, Anastasio, Bugo e Morgan, Diodato, Elodie, Irene Grandi, Raphael Gualazzi, Marco Masini, Rita Pavone, Riki, Le Vibrazioni e Alberto Urso. Mercoledì 5 febbraio – nella seconda serata del Festival di Sanremo – saliranno sul palco dell’Ariston gli altri 12 Big in gara, che saranno: Giordana Angi, Francesco Gabbani, Paolo Jannacci, Junior Cally, Elettra Lamborghini, Levante, Enrico Nigiotti, Piero Pelù, i Pinguini Tattici Nucleari, Rancore, Tosca e Michele Zarrillo.
Come si vota – A determinare classifiche e vincitori della sezione Campioni e di quella delle Nuove Proposte saranno una Giuria Demoscopica, una Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web, il pubblico tramite il Televoto, i musicisti e coristi dell’Orchestra del Festival.
La prima novità riguarda la serata “Sanremo 70” che andrà in scena giovedì 6 febbraio: invece che essere una gara a parte come in passato, i voti ottenuti dalle canzoni appartenenti al repertorio della storia del Festival, che verranno interpretate dai 24 Campioni, contribuiranno a definire la classifica finale.
L’altra novità riguarda le votazioni: in ogni serata, nella sezione Campioni (in totale 24 artisti), saranno chiamate a votare giurie diverse. Quella Demoscopica per le prime 12 canzoni eseguite il martedì e per le seconde 12 che saranno eseguite il mercoledì; la giuria composta da Musicisti e Coristi dell’Orchestra voterà nella terza serata, quella del giovedì, poi il venerdì toccherà alla giuria di Stampa, Tv, Radio e Web. Solo nell’ultima serata Demoscopica e Stampa voteranno insieme, con l’aggiunta del Televoto. I tre sistemi di votazione nella serata finale avranno un peso così ripartito: Giuria Demoscopica 33%; Giuria della Sala Stampa, Tv, Radio e Web 33%; Televoto 34%.
Un meccanismo analogo verrà utilizzato anche per la votazione della sezione Nuove proposte (solo Demoscopica al martedì e al mercoledì; Demoscopica, Stampa e Televoto al venerdì – serata quest’ultima in cui il voto delle tre giurie avrà un peso rispettivamente del 33%, 33% e 34% – ).
L’Altro Festival – Appena si spengono le luci dell’Ariston, a Sanremo si accendono quelle del Palafiori per il nuovo programma di RaiPlay in onda in esclusiva sulla piattaforma digitale Rai. «Sarà un appuntamento che inizia quando finisce il Festival, non sappiamo esattamente a che ora, ma questo non ci spaventa – ha spiegato il direttore di RaiPlay e di Rai Digital Elena Capparelli – . Il quartier generale dell’Altro Festival avrà il sapore di un club molto cool: uno spazio postindustriale, con una resident band, una postazione da dj, un palco e molti ledwall a far da cornice al gruppo di giornalisti, musicisti, addetti ai lavori che si riuniranno ogni sera per commentare l’evento. Alla fine di ogni serata, ci sarà una classifica ‘alternativa’ e un vincitore». Padrone di casa è Nicola Savino. Con lui un cast molto vario composto da influencer, giornalisti, ospiti a sorpresa e alcuni dei cantanti che si sono appena esibiti. Tra le presenze fisse quelle di Miss Keta e Valerio Lundini.
RaiPlay ha poi anche un inviato speciale, Mirko Matteucci, che racconta i dietro le quinte, la città, tutto ciò che fa da contorno al Festival.
Infine, l’intera kermesse sanremese avrà anche un canale RaiPlay che manderà in onda ogni puntata intepretandola nella Lingua Italiana dei Segni (LIS).