di Ettore Nuara
E’ approdato al Teatro Sistina di Roma Mary Poppins, la commedia musicale basata sulle storie di Travers e sull’omonimo film della Walt Disney con Julie Andrew del 1964 che vinse ben 5 Oscar e che ha avuto un sequel nel 2018. E’ una commedia – favola imperniata sui buoni sentimenti, per cui non ha né tempo, né età nonostante le spocchiose testimonianze dei “duri di cuore”. Il tema e la fantasia narrativa sono racchiuse in una considerazione affissa sulla locandina dello spettacolo che avverte “Chi non ha sognato almeno una volta di incontrare Mary Poppins in carne ed ossa e chiederle di cantare insieme “Un poco di zucchero”, o “Supercalifragilistichespiralidoso”, di camminare con lei sui tetti della città, di volare in alto davanti ai nostri occhi, con il buffo ombrellino in mano? Chi non ha mai provato a riordinare la propria stanza con uno schiocco di dita? E sulle note di una canzone intonata da uno spazzacamino, o vedendo entrare in scena la vecchietta dei piccioni, sarà facile immedesimarsi nei personaggi e rivivere la scena del film nella magia del palcoscenico. Tutto può accedere, se ci credi”. E’ un invito condivisibile per acquisire nuove esperienze di vita. Ma chi è Mary Poppins? Mary Poppins è una donna speciale. E’ una tata, come quelle di una volta, affabile, dolce, ma allo stesso tempo rigorosa, determinata e severa. La “tata” Mary irrompe nella casa londinese della famiglia Banks, Jane e Michael, in un momento difficile perché i loro figli sono incontrollabili e hanno bisogno di essere guidati per ottenere una educazione giusta ed adeguata. Mary Poppins, estrosa ed originale nei comportamenti, ben presto guadagna la fiducia della famiglia, ma il modo con cui si rapporta con i ragazzi è qualcosa di magico e fanstatico. Poppins accompagna i bambini in tante avventure divertenti, magiche ed indimenticabili, tanto che ne trarranno benefici al punto di trasformarsi in bambini modello: Mary Poppins così ha esaudito i desideri e le preghiere dei coniugi Banks. la produzione italiana dello spettacolo è curata da un consolidati team di creativi, riconosciuto ed apprezzato anche nel West End tra i quali il regista Federico Bellone (citiamo: “NEWsies della Disney, Dirty Dancing in Inghilterra, A qualcuno piace caldo, e la coreografa Gillian Bruce (Newsies della Dizseny, Frankestein Junior, la Vedova allegra per il Teatro alla Scala). La versione italiana ha un cast di 32 attori e ballerini, una grande orchestra dal vivo diretta da Andrea Calandrini, composta di 13 elementi. Sontuosi costumi e mirabolanti coreografie, con annessi effetti speciali (vedremo volare Mary Poppins?). Tra i tanti interpreti spiccano Giulia Fabbri (Mary Poppins), una talentuosa ragazza di Forlì, David Sammartano, Alessandro Parise e Alice Mistroni (i coniugi Banks), Stefano De Luca (Michael banks). Ma la commedia è arricchita da due splendide attrici del teatro musicale italaino. Entrambe si incontrano dopo 30 anni sul palcoscenico del Sistina. Due belle voci: sono Donatella Pandimiglio che interpreta “La vecchietta dei piccioni” e Simona Fatitucci, nel ruolo di Mrs Corry. Donatella e Simona hanno lavorato insieme in una commedia di Luigi Magni con musiche di Nicola Piovani, “I sette re di Roma”, con Luigi Proietti. La produzione italiana dello show è di Wec – World e Entertainment Company; e il produttore è Giorgio Barbolini, con l’operatore esecutivo Alessandro Padovan. La produzione originale di “Mary Poppins” ha debuttato nel West End nel 2004 e a Broadway nel 2006. E’ andato in scena in Australia e Nuova Zelanda con un intenso giro negli Stati Uniti e in Gran Bretagna. Lo spettacolo sonoro è stato visto da più di 11 milioni di persone.