di Ettore Nuara
Ora che è chiuso il sipario al Teatro Olimpico di Roma, ove debuttarono 14 anni fa (allora c’era l’insuperabile Anna Marchesini) con il loro spettacolo “Solenghi – Lopez Show” è il caso di magnificare due attori di straordinaria professionalità e bravura come Tullio Solenghi e Massimo Lopez. Da molto tempo non arrivava sul palcoscenico uno show del genere “Massimo Lopez e Tullio Solenghi Show” ove la teatralità sposa l’umorismo, la battuta fulminante, la malinconia, il disincanto, la canzone italiana e americana eseguita dal vivo dalla Jazz Company diretta dal maestro Gabriele Comeglio, l’imitazione che è un quadretto di vita, lo sberleffo, il tutto impastato da un ritmo scenico stupefacente. Comicità pura e due interpreti di grande e convincente spessore artistico. Tullio Solenghi si porge dapprima sommessamente, come chiedesse scusa, per poi esplodere nel racconto dei suoi personaggi, Massimo Lopez cantante e imitatore di straordinaria personalità che meraviglia, incanta ed è coinvolgente e i due nell’insieme si integrano e fanno spettacolo. Come non ricordare i tanti momenti dello spettacolo, l’incontro tra Papa Bergoglio (Massimo Lopez) e Papa Ratzinger (Tullio Solenghi) e l’irresistibile confronto tra Giampiero Mughini e Maurizio Costanzo, in un susseguirsi di battute esilaranti e “posture” d’impatto visivo credibile e avvolgente. E poi i duetti musicali di Gino Paoli e Ornella Vanoni e quello tra Dean martin e Frank Sinatra e le varie situazioni quotidiane, il tutto espresso e sviluppato con un ritmo scenico che dimostra lo studio e professionalità dei due attori. E’ uno spettacolo che tornerà sui nostri palcoscenici nel mese di novembre e dicembre con il suo corredo di voci, imitazioni, sketch, performance musicali, improvvisazioni e dialoghi con il pubblico, senza tralasciare nel bel mezzo dello spettacolo un commuovente ricordo di Anna Marchesini, che Tullio e Massimo dedicano al pubblico con grande ed intima passione.
