Da quest’anno Caffeina si sdoppia in due. Un’anima più pop e spettacolare che animerà le strade di Viterbo dal 23 giugno al 2 luglio 2017 e uno spirito più letterario e riflessivo che dominerà la tre giorni di Caffeina. Emporio letterario di Pienza.
Giunto alla quinta edizione e come sempre promosso ed organizzato da Fondazione Caffeina e Comune di Pienza, l’Emporio letterario vuole essere sempre di più momento di racconto e riflessione sul panorama editoriale italiano. Proprio per questo, la città Patrimonio dell’Umanità, nellultimo fine settimana di maggio si popolerà non solo di scrittori ma anche di giornalisti, critici letterari, editori e operatori culturali che discuteranno tra di loro e faranno il punto della situazione rispetto al mondo editoriale in tutte le sue declinazioni.
Il Festival , anticipa il Vicesindaco e Assessore alla Cultura del Comune di Pienza, Giampietro Colombini, va ad arricchire una stagione culturale straordinaria per Pienza. Qui, in questi mesi, è allestita una delle tre sezioni della grande mostra Il Buon Secolo della Pittura Senese. Dalla maniera moderna al lume caravaggesco. Il Festival, tra tavole rotonde, dibattiti, lectiones magistrales, letture in pubblico e presentazioni di libri, propone circa sei eventi al giorno. A fare da cornice, nelle vie del borgo, sono in programma performances musicali, un mercatino dei libri e la tradizionale sezione per bambini L’Emporio dei Piccoli.
Il direttore artistico Giorgio Nisini dichiara: “Abbiamo pensato l’Emporio Letterario di Pienza non come una semplice rassegna di libri, ma come un momento di riflessione e dibattito attorno alla letteratura e al suo mondo. Per questa ragione le presentazioni saranno alternate da lectiones magistrales, reading, tavole rotonde e gli ospiti non saranno solamente scrittori, ma anche editori, critici, giornalisti culturali, cantautori e attori. Il Festival, che rientra tra le manifestazioni ufficiali del Maggio dei libri, sarà quindi una tre giorni di alta letteratura nellincredibile atmosfera di Pienza e della Val dOrcia, con lo spirito irrinunciabilmente pop di Caffeina”.
I principali ospiti di questa edizione dell’Emporio Letterario di Pienza:
Alberto Asor Rosa, Sandro Campani, Arnaldo Colasanti, Leonardo Colombati, Mario Desiati, Ilaria Li Vigni, Valerio Magrelli, Federica Manzon, Valeria Parrella, Lodovica Piovano, Alberto Schiavone, Roberto Vecchioni.
E ancora editori, giornalisti, critici letterari tra cui:
Raffaele Manica, Matteo Marchesini, Isabella Mattazzi, Raffaello Palumbo Mosca, Giovanni Carletti (Laterza), Carlo Carabba (Mondadori), Laura Cerutti (Feltrinelli), Paolo Repetti (Einaudi Stile Libero), Vanni Santoni (Tunuè); Annalena Benini (Il Foglio), Mauretta Capuano (Ansa), Jacopo Cirillo (Finzioni), Andrea Di Consoli (Rai), Marino Sinibaldi (Rai – Radio Tre)
LEMPORIO MUSICALE E LEMPORIO DEI PICCOLI
Spazio anche alla musica tra i vicoli di Pienza. Venerdì 26 maggio sarà la volta della musica nomade nel Mediterraneo con il gruppo Mysticanza Duo, sabato 27 ci sposteremo nelle terre spagnole con la chitarra flamenco di Cristiano Ugolini e domenica 28 si chiuderà con il Duo Niglos e le loro contaminazioni tra una sponda e laltra dellOceano, tra modernità e tradizione.
I bambini verranno intrattenuti tutti i pomeriggi presso il Giardino del complesso San Carlo Borromeo con animazioni, giocoleria, laboratori di disegno per ricostruire il magico mondo del teatro. Gli verranno narrate fiabe classiche e contemporanee accompagnate da brevi intervalli musicali. Insomma potranno anche loro godere di questa tre giorni di creatività.
MOLLY BLOOM La scuola di scrittura
Durante il Festival sarà attivato un corso di scrittura creativa organizzato da Molly Bloom, la più importante scuola di narrazione presente oggi in Italia, i cui fondatori e docenti sono cinque scrittori del calibro di Emanuele Trevi, Leonardo Colombati e dei Premi Strega Paolo Giordano (La solitudine dei numeri primi), Alessandro Piperno (Inseparabili) e Sandro Veronesi (Caos Calmo).
Il corso si terrà nelle giornate di sabato 27 e domenica 28 maggio dalle ore 09:00 alle ore 17:00 da parte dei due docenti Leonardo Colombati ed Emanuele Trevi.
Per iscrizioni: 0761/970056 info@caffeinacultura.it
LA MOSTRA
Durante tutto il periodo del Festival, presso il Conservatorio S. Carlo Borromeo, sarà possibile visitare la mostra Il buon secolo della pittura senese. Dalla maniera moderna al lume Caravaggesco. Insieme ad altri comuni-gioiello del Senese (Montepulciano e S. Quirico dOrcia), Pienza ospita una sezione della grande rassegna dedicata a tre importanti artisti senesi e al loro ambiente. La presenza, nella chiesa di S. Carlo Borromeo a Pienza, di una splendida pala di Francesco Rustici permette di costruire attorno a questopera una interessante esposizione riguardante lattività del Rustichino, di cui sono presenti diversi capolavori.
IL PROGRAMMA
VENERDI 26 MAGGIO
Ad aprire la quinta edizione dellEmporio letterario di Pienza alle ore 11.00 sarà Valerio Magrelli con una lectio magistralis dal titolo La poesia al tempo dei fake presso la Sala del Consiglio. Fake, derivato dallinglese falso, posticcio, indica un utente che falsifica la propria identità, mentendo sulla propria condizione, sulle proprie competenze professionali, sulle proprie idee politiche o religiose. Magrelli affronterà una riflessione sul destino della poesia in un mondo in cui lidentità si trasforma in nickname.
A seguire, alle ore 15.30, presso il Cortile di Palazzo Piccolomini, nel quadro di una tavola rotonda dal titolo Nel cuore della critica. Valutare, interpretare o fare letteratura? interverranno Arnaldo Colasanti, Raffaele Manica, Matteo Marchesini e Isabella Mattazzi. Partendo dal quesito Cosè la critica letteraria? quattro critici di varie generazioni racconteranno la loro idea di critica e di letteratura. A moderare lincontro sarà Raffaello Palumbo Mosca.
Alle ore 17.00, presso Largo Mario Luzi, Arnaldo Colasanti presenterà il suo La Magnifica (Fazi Editore), storia di Piero Aprile, scrittore e critico, convocato per un viaggio premio a New York insieme ad altri autori italiani. Piero, nellattesa dellimbarco allaeroporto, si guarda dentro, riattraversa tutta la sua esistenza passata a studiare in solitudine, osserva i suoi compagni di viaggio e si domanda chi siano per davvero gli scrittori italiani. Interverrà Raffaello Palumbo Mosca.
Alle ore 18.00 sarà la volta di Leonardo Colombati che, presso il Cortile di Palazzo Piccolomini, intratterrà il pubblico attraverso le letture e i commenti delle canzoni del recente premio Nobel Bob Dylan, svelandoci i legami tra musica e poesia.
Lultimo incontro della giornata vedrà protagonista Roberto Vecchioni che, dalle ore 19.00 presso Piazza Pio II, terrà una Lectio Magistralis a partire dal suo libro La vita che si ama. Storie di felicità (Einaudi). Roberto Vecchioni, insieme a Raffaello Fusaro, racconterà il mondo letterario e musicale in margine al suo nuovo libro di racconti, pubblicato insieme al cd Canzoni per i figli, che ripropone, con nuovi arrangiamenti, alcuni vecchi brani e un inedito.
SABATO 27 MAGGIO
Gli appuntamenti del sabato si apriranno alle ore 11.00 presso Piazza Pio II con il Mondo di carta. Lomaggio a Luigi Pirandello degli allievi del Centro Sperimentale di Cinematografia in collaborazione con lIstituto Studi pirandelliani.
Alle ore 12.00, presso il Cortile di Palazzo Piccolomini, Ilaria Li Vigni e Lodovica Piovano presenteranno il loro Lo strano caso della Marroca scalza (Robin Edizioni), sotto la guida di Marta Paris. Protagonista del romanzo è Giacomo Spinelli, commissario della Polizia di Stato di stanza nellaffascinante borgo medievale di Montepulciano, in Toscana. Un suo tranquillo soggiorno in Versilia durante le vacanze pasquali verrà bruscamente interrotto dal procuratore Salimbeni che lo richiamerà immediatamente in servizio.
Nel cuore delleditoria. La costruzione (e la scoperta) della letteratura è il titolo dellincontro che avrà inizio alle ore 15.30 presso il Cortile di Palazzo Piccolomini in cui interverranno alcuni tra i più importanti direttori editoriali ed editor italiani: Giovanni Carletti (Laterza), Carlo Carabba (Mondadori), Laura Cerutti (Feltrinelli), Paolo Repetti (Einaudi Stile Libero),Vanni Santoni (Tunuè). Insieme analizzeranno i cambiamenti delleditoria rispetto al passato e racconteranno la loro idea di editoria letteraria, costretta a fare i conti con un bisogno di ricerca culturale e le esigenze del mercato. A moderare lincontro sarà Giorgio Nisini.
Vanni Santoni, alle ore 17.15 presso Largo Mario Luzi presenterà, La stanza profonda (Laterza), candidato al Premio Strega. Il libro, narra di ventanni trascorsi a giocare ai giochi di ruolo in un garage di una città di provincia. Un romanzo ibrido, tra il memoir e laffresco sociale, per raccontare la storia di un passatempo in un garage e arrivato a gettare le basi di una parte consistente della realtà che viviamo ogni giorno semplicemente usando Internet.
Alle ore 18.30 presso il Cortile di Palazzo Piccolomini Mario Desiati e Federica Manzon racconteranno i loro Candore (Einaudi) e La nostalgia degli altri (Feltrinelli). Candore è un viaggio ironico e avventuroso nel mondo della pornografia, un romanzo sul desiderio e sulla trasgressione di chi almeno per un giorno ha desiderato essere estremo, perverso, senza avere la forza di andare fino in fondo. La nostalgia degli altri è un racconto limpido e coinvolgente sullidentità e la necessità di nasconderla, sul nostro presente dove la verità sta sempre dietro uno schermo e lautenticità appare una questione fuori moda, ma è soprattutto una storia sulla fatica di capirsi quando ci si ama, o quando lamore è solo una storia ben raccontata.
DOMENICA 28 MAGGIO
La giornata di domenica si aprirà alle ore 11.00 presso la Sala convegni del complesso San Carlo Borromeo con la lectio magistralis di Alberto Asor Rosa su Critica, storia e narrativa: conflitti e rapporti. Tra i più illustri saggisti e storici della letteratura italiana, Asor Rosa da alcuni anni autore di romanzi e raccolte di racconti, tra cui, lultima, Amori sospesi (Einaudi), rifletterà attorno ad alcuni interrogativi, che riguardano uno dei punti cruciali del dibattito letterario contemporaneo: quali sono i conflitti (e i rapporti) tra critica letteraria, storiografia e invenzione narrativa? È possibile pensare lattività letteraria come uno spazio dialettico tra queste sue forme e modalità?
A seguire, alle ore 15.30, nel Cortile di Palazzo Piccolomini, si entrerà Nel cuore del giornalismo culturale. Raccontare i libri allepoca dei blog. Interverranno Annalena Benini (Il Foglio), Mauretta Capuano (Ansa), Jacopo Cirillo (Finzioni), Andrea Di Consoli (Rai) e Marino Sinibaldi (Rai Radio3). In unepoca in cui il giornalismo culturale è profondamente cambiato rispetto al passato e deve fare i conti con i nuovi sistemi di comunicazione, nonché con un diverso modo con cui il mondo interpreta, fruisce e produce cultura, cinque protagonisti del giornalismo culturale provano a fare il punto su unattività di critica e di divulgazione ancora molto attuale: i libri.
Il giro del miele (Einaudi) e Ogni spazio felice (Guanda) saranno i protagonisti dellincontro previsto alle ore 17.15 presso Largo Mario Luzi. Sandro Campani e Alberto Schiavone intesseranno un dialogo, moderato da Angelo Deiana, a partire dai loro due romanzi. Il primo racconta il peso specifico della vita di due uomini che si confrontano in un singolare duello scandito dalle tacche su una bottiglia di grappa. Il secondo parla di Ada e Amedeo, sposati da oltre ventanni, e della famiglia che hanno costruito, ma il cui meccanismo si è inceppato. Storie private e diverse, ma accomunate da debolezze e voglia di riscatto.
Alle ore 18.30 in Piazza Pio II sarà la volta di Valeria Parrella e del suo Enciclopedia della donna. Aggiornamento (Einaudi). Pubblicata negli anni Sessanta, L’Enciclopedia” esponeva in modo chiaro e definitivo tutto quello che una donna era tenuta a sapere: dall’alimentazione allo sport, dalle regole per essere un’impeccabile padrona di casa a quelle da imporre ai figli. Mancava (e manca tuttora) un solo argomento: la fica. Smontando le convenzioni, nel suo “Aggiornamento” Valeria Parrella racconta come stanno davvero le cose. Una dichiarazione di libertà consegnata alle donne (e a chi le ama), un invito a prendersi ciò che vogliono in tutte le stanze aperte e chiuse della loro vita.