La Cena di Natale: una commedia a metà

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di Roberto Valentini

L’ occasione è il classico cenone della vigilia di Natale e in una Polignano a Mare dove scende anche la neve .  Manca solo la slitta di Babbo Natale per far sentire tutti più buoni . Ma naturalmente non è così : prima di arrivare davanti alla tavola imbandita succede di tutto come nelle più classiche commedie , in questo caso , all’italiana. C’ è di tutto , ma soprattutto  le questioni di cuore e di corna : Don Mimì regala un anello di smeraldo alla moglie, e intanto si prepara a partire per Parigi con Ninella che è consuocera e anche sorella della moglie . Il figlio Damiano sposato con Chiara che sta per partorire, se la intende con una diciassettenne e non sa come risolvere la complicata situazione. Poi un coacervo di fratelli ,zie , cugine , tutti invitati al tanto atteso cenone, compresi ,non invitati, altri ospiti che compaiono e scompaiono e tra gridolini isterici, ascensori bloccati e vari colpi di scena si arriva al finale “buonista” , con la nascita del tanto atteso bambino  . Tutti felici, tante belle intenzioni, ma il giorno dopo, sicuramente, i personaggi s’avvieranno a commettere gli stessi errori di prima. Un buon cast con Scamarcio, Placido , la Chiatti e la Calzone e tanti ottimi comprimari , una location come Polignano , neve compresa, in una commedia dove si ride poco e non contribuiscono, certo , le presenze di un medico ubriacone,un prete spaesato,e un’amica lesbica che rutta in continuazione.

Author: redazione