di Ettore Nuara
La Domenica In di Pippo Baudo
“Nella notte dei tempi” ormai, un giovanotto allampanato laureato in legge, figlio unico di ottima famiglia (padre avvocato, mamma casalinga) con ‘uzzolo’ dello spettacolo in testa (ha frequentato lo Stabile di Catania, conosciuto il mitico Turi Ferro, erede di Angelo Musco, sublime interprete delle Arie del continente) ebbene, questo giovanotto parte da Sant’Agata di Militello (Catania), insieme al suo amico cantante ed attore Tony Cucchiara, ed approda a Roma.
Giuseppe Baudo, ovvero Pippo Baudo, è di lui che parliamo! Un pomeriggio il giovanotto si presenta, con palese incoscienza, ad affrontare un provino alla Tv di Stato, ad esaminarlo una commissione di nomi illustri dello spettacolo. “Signor Baudo – così si pronuncia la commissione – lei si presenta bene, ha un ottimo eloquio, ma qualcosa non ci convince. Lei è più adatto alle trasmissioni del pomeriggio, andrebbe ad esempio bene la Tv dei ragazzi, per le sue peculiari qualità di presentatore”.
Ora, dobbiamo dire che, a distanza di molti anni, la commissione non aveva visto giusto; aveva espresso un giudizio errato e quanti altri casi negli anni si possono citare nel constatare giudizi non pertinenti da parte della commissione, nei vari settori dello spettacolo. E’ risaputo che Baudo si è affermato in un pomeriggio d’inverno con “Sette Voci “, e questa è storia di oggi.
Eccolo Baudo, davanti a me, in una tavola imbandita. Ci ha invitato a pranzo, dopo avere intrattenuto altri giornalisti.
Davanti a noi è l’80enne Baudo, ben prestante, lucido, disponibile e anche spiritoso. E’ stato chiamato da Andrea Fabiano, direttore della Rete Uno, per presentare e festeggiare i 40 anni di Domenica In, da domenica 1 ottobre lo vedremo dunque, dalle ore 17 alle ore 18,40, da un teatro di Cinecittà, presentare la sua 13 esima Domenica In.
D’un tratto Don Baudo irrompe in una sonora risata. A mo’ di provocazione gli avevo lanciato questa battuta:” Tu hai 80 anni, Pippo, molti affermano che ti accingi a presentare Domenica INPS, riconoscendo in un certo senso l’usato sicuro però!”.
Mi risponde:” Questo è un Paese che ironizza e polemizza su tutto e tende anche a distruggere, con tutto il rispetto dei presentatori più giovani, anche bravi, perchè non dare a me la possibilità, a un professionista poi che conosce la tv, di mettere in risalto la mia esperienza ed anche tutte quelle qualità che ho in serbo. Domenica Inps è una battuta infelice, è frutto della fantasia di invidiosi e di coloro che non hanno uno spessore intellettuale. Ma che vuoi? Lasciamoli parlare, solo da noi c’è questa voglia di seppellire, in Francia Michel Drucker, che ha 74 anni, conduce Vivement Dimanche da una vita. Io voglio attenermi a quei canoni dello spettacolo che si traducono in freschezza, in scioltezza di ritmo di trasmissione e di originalità. Non sarà una Domenica In che guarda al passato, niente di nostalgico. Vi assicuro, intendo proporre uno spettacolo divertente, frizzanti e (ripeto) di grande ritmo. “.
“E allora come sarà la tua Domenica In”, chiedo.
“Per prima cosa farò un omaggio a Corrado, inimitabile presentatore, grande amico, che mi ha insegnato molto. Dedicherò la trasmissione all’attualità, con una serie di rubriche e di appunamenti che spazieranno dal cinema, al teatro, dalla musica alla danza, dalla presentazione dei libri alle mostre d’arte più prestigiose della settimana. Ci saranno direttori d’orchestra, compositori, arrangiatori. Questa edizione vuole intrattenere piacevolmente il telespettatore e nello stesso tempo informarlo presentando il meglio dello spettacolo e dei suoi protagonisti, come fosse una rivista fatta di immagini, suoni e canzoni da sfogliare comodamente seduti a casa. Il tutto secondo il mio stile”.
Con Baudo anche professionisti giovani di accertata qualità come Chiara Francini, attrice (28 film e diverse fiction), e una nuova scoperta, Manuela Zero (26 anni, ballerina e cantante che viene dal Bagaglino) la quale in ogni puntata presenterà una sigla diversa scelta fra le canzoni dedicate a Domenica In: la prima sarà inevitabilmente “Domenica è sempre Domenica”. E poi sul podio la band di Burino Biriaco.
Anticipando qualcosa pobbiamo dire che nella prima puntata ci saranno Eleonora Giorgi, che presenterà il suo primo libro, e Cristina Comencini con tutte le interpreti del suo nuovo film, in primo piano Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti, e poi Fiorella Mannoia che canterà “Combattente”, brano incluso nel suo nuovo disco.
Ho davanti a me un Baudo brillante e sicuro di sé, un Baudo come come al solito “mette bocca su tutto” e vuole affermare le sue idee e le sue conclusioni.
“Ma una trasmissione come Domenica In – replichiamo noi giornalisti – dopo 6 anni lontano dal video, non ti dà una certa ansia, non temi qualcosa?”.
Risponde:” Negli ultimi tempi mi ero rassegnato a fare il pensionato, poi a giugno, a Verona, incontro il direttore di Raiuno, che parlando, mi propone questa conduzione, e quindi i miei propositi sono passati in secondo piano. Ho ripreso vigore, energia, e dopo essermi consultato con i miei figli Tiziana e Alessandro (il figlio australiano), ho accettato senza porre condizioni. Una cosa sola terrò in mente, la frase che mi ha detto Tiziana:”Papà non ti stancare”. Ma figurati, e chi si stanca! Prendo tutto con molta filosofia, come un vecchio saggio. Ansia, nemmeno un po’, forse un po’ di timore, un po’ di pena, ma fa parte della emozione che provano tutti coloro che devono salire su un palco, confrontarsi con il publico televisivo, ma allora cosa dovrebbe dire un acrobata? Quando va sul filo ha certamente paura, ma vi sale lo stesso e non ci pensa più”.