Dopo la doverosa sospensione per i terribili fatti che hanno colpito così duramente il centro Italia, riprende l’azione che GreenItalia ha messo in moto ad agosto a sostegno della trasmissione “Scala Mercalli”, a seguito della grave scelta dei vertici della RAI di cancellarla.
Le prime adesioni raccolte, in maniera trasversale nel mondo delle associazioni ambientaliste, tra i politici attenti alle tematiche ecologiste, nel mondo dell’università e dell’imprenditoria green, danno ai promotori grande speranza circa una crescente sensibilità in relazione alle tematiche trattate.
Questa battaglia di cultura e civiltà assume un ruolo ancora più importante nel quadro del terremoto del 24 agosto, visto che, per la prevenzione di simili catastrofi (anche climatiche, legate al combinato tra l’acuirsi dei fenomeni intensi e la fragilità idrogeologica del Paese) è essenziale l’informazione ambientale, quale chiave per diffondere la conoscenza circa i rischi e le soluzioni esistenti. Che esisitono.
Dopo gli accordi di Parigi dello scorso dicembre, al termine dei quali 177 Paesi del mondo hanno messo le fonti fossili “dalla parte sbagliata della storia” e hanno individuato nella lotta ai cambiamenti climatici una questione prioritaria e cruciale a livello globale, appare folle dare un colpo di spugna ad un’esperienza televisiva di successo e mettere a tacere una delle voci più autorevoli che si è levata per fare chiarezza e informare il grande pubblico sulla sfida del secolo.
“In questo quadro, abbiamo bisogno di più e migliore informazione su questi temi, che devono diventare un patrimonio di conoscenza di tutti, per imparare a vivere in modo più sostenibile e ad adattarci al cambiamento del clima già in atto. Informare sull’ambiente significa stare vicini ai cittadini, vuol dire comunicare di come si vive, di come si sta in città o nella natura, di come si fa l’energia e l’economia”, dichiara Monica Frassoni, co-presidente dei Verdi Europei.
“Siamo convinti che sia importante e doveroso garantire tanto un’ampia informazione, quanto un autorevole dibattito pubblico sulle opportunità e sulle soluzioni culturali, economiche e sociali che una decisa virata verso la sostenibilità può garantire a tutti noi. Soluzioni e opportunità che creano attività economiche e occupazione stabili e benessere diffuso, le sole in grado di traghettare il nostro paese fuori dalla crisi economica, ambientale e sociale in cui versa da troppo tempo.” aggiunge Annalisa Corrado, co-portavoce di Green Italia.
L’appello lanciato, indirizzato ai vertici della Rai, sarà pubblicato sul sito di GreenItalia assieme all’elenco dei primi sottoscrittori, tra i quali ci sono molte donne (in cima alla lista); le adesioni saranno costantemente aggiornate, in una logica di massima apertura e trasversalità.
Le Promotrici dell’appello:
Annalisa Corrado, co-portavoce Green Italia
Monica Frassoni, co-presidente Verdi Europei
Le prime a sottoscrivere
Beatrice Brignone, deputata Possibile
Veronica Caciagli, giornalista ambientale
Anna Donati, CoMODo, Confederazione Mobilità Dolce
Brigitte Foppa, consigliera regionale TN-AA e co-portavoce provinciale dei Verdi Grüne Verc
Alessandra Lombardi, assessore ambiente, ecologia ed energia Aprilia
Flavia Marzano, assessora Roma Semplice
Rossella Muroni, presidente Legambiente
Serena Pellegrino, deputata Sinistra Italiana
Maria Pia Pizzolante, portavoce Tilt
Roberta Radich, Coordinamento Nazionale #noTriv
Virginia Raggi, sindaca Roma Capitale
Caterina Salabè, ricercatrice di storia, critica e teoria letteraria, Green Italia
Cristina Scarfia, esperta relazioni istituzionali EU, Possibile
Camilla Seibezzi, esperta diritti civili, Possibile
Elly Schlein, euro-parlamentare Possibile
Luana Zanella, federazione Verdi Italiani
I primi a sottoscrivere
Oliviero Alotto, co-portavoce Green Italia
Leonardo Berlen, responsabile redazione Qualenergia.it
Marco Boschini, coordinatore Associazione Comuni Virtuosi
Marco Cappato, presidente Radicali italiani
Sergio Cappucci, ricercatore ENEA
Stefano Ciafani, direttore generale Legambiente
Pippo Civati, deputato e segretario di Possibile
Piero Di Carlo, climatologo, ricercatore all’Università “D’Annunzio” di Chieti-Pescara
Enzo Di Salvatore, Professore di diritto costituzionale. Co-fondatore del Coord. Nazionale No Triv
Roberto Della Seta, Fondazione Europa Ecologia
Daniele Frongia, Vice-sindaco Roma Capitale, Assessorato alla Qualità della vita, Accessibilità, Sport e Politiche giovanili
Francesco Ferrante, Kyoto Club
Sergio Ferraris, direttore Qualenergia
Domenico Finiguerra, ecologista civico, sindaco di Cassinetta 2002-2012
Alberto Fiorillo, portavoce Rete Mobilità Nuova
Marco Furfaro, responsabile ambiente Sinistra Italiana
Mario Gamberale, imprenditore green economy
Edoardo Gandini, giurista, Green Italia
Fabio Granata, Distretto culturale SudEst
Gianni Girotto, senatore M5S
Stefano Landucci, consigliere comunale Pisa
Carmine Maturo, esperto turismo sostenibile, Green Italia
Massimo Maugeri, esperto biomasse e prevenzione dissesto idrogeologico, Green Italia
Francesco Petracchini, ricercatore CNR
Angelo Pignatelli, Presidente commissione Fotovoltaico, ordine ingegneri provincia di Roma
Gabriele Porrati, Cooperativa Onlus Cambiamo
Fabio Roggiolani, Vice Presidente Giga
Gianluca Ruggieri, ricercatore fisica tecnica ambientale, Università dell’Insubria
Davide Sabbadin, esperto politiche sostenibilità EU, Green Italia
Gianni Silvestrini, presidente del Green Building Council Italia