Venerdì 17 giugno presso il Biografilm Hera Theatre (Cinema Arlecchino) di Bologna, Biografilm Festival ! International Celebration of Lives presenta l’anteprima italiana di Neruda, il nuovo attesissimo film di Pablo Larraín (No – I giorni dell’arcobaleno, Il club) che racconta l’epica fuga del poeta Pablo Neruda (interpretato da Luis Gnecco), perseguitato dal governo cileno.
Il film, distribuito in Italia a ottobre da Good Films e presentato in anteprima mondiale a Cannes poche settimane fa, sarà proiettato in occasione della cerimonia di premiazione di Biografilm 2016 alla presenza dell’attore Gael García Bernal, che nel film interpreta l’ispettore Oscar Peluchonneau, instancabile nemesi di Neruda.
Bernal, ospite a Biografilm per raccontare, insieme alla direttrice artistica Elena Fortes, il festival Ambulante | Gira de documentales da lui fondato, in occasione dell’anteprima di Neruda riceverà il Biografilm Celebration of Lives Award, il premio che Biografilm Festival dedica ogni anno ai grandi narratori che con le loro opere e la loro vita hanno lasciato un segno profondo nella storia contemporanea.
Il giorno dopo, sabato 18 giugno, Bernal presenzierà anche alle due proiezioni dell’Omaggio ad Ambulante: Tempestad di Tatiana Huezo (ore 16.00, Cinema Jolly) e Los reyes del pueblo que no existe di Betzabè Garcìa (ore 21.00, Cinema Lumière).
NERUDA
(Argentina, Cile, Spagna, Francia/2016/107’)
Regia di Pablo Larraín
È il 1948 e la Guerra Fredda ha raggiunto il Cile. Pablo Neruda, perseguitato dal governo cileno, è costretto alla fuga: sulle sue tracce l’ispettore di polizia Oscar Peluchonneau. Mentre in Europa la storia della lotta del poeta contro le autorità si muta in leggenda, Neruda intravede nello scontro con Peluchonneau un’occasione per reinventarsi e rinascere: inizia così un pericoloso gioco con il suo antagonista, lasciando volutamente indizi, rendendo l’inseguimento più rischioso, più intimo. E nel racconto della sfida all’ultima astuzia tra il poeta perseguitato e il suo implacabile avversario, scopriamo assieme a Neruda un nuovo spazio di libertà, che il poeta seppe aprire per se stesso ma anche per tutti gli eredi della sua immortale anima ribelle.